I primi 20 anni della mia professione sono stati dedicati alla chirurgia e al trattamento delle problematiche degenerative della colonna vertebrale. (Vedi la mia casistica operatoria) Della chirurgia ho sempre amato sia l'atmosfera che si respira in sala operatoria che l’eccezionale potenza terapeutica della mia opera: un intervento bene eseguito, sul corretto paziente, può in pochi giorni migliorare incredibilmente la qualità della vita di una persona. La stessa chirurgia ha però il potere di fare peggiorare quella qualità della vita. “Non c’è dolore che un ottimo chirurgo non possa far peggiorare” è un vecchio assioma che mi sono spesso sentito ripetere dai chirurghi anziani all'inizio della carriera, e purtroppo è vero. Certe volte, per i più svariati motivi, un intervento chirurgico anche condotto in maniera corretta, peggiora anziché migliorare la problematica del paziente. Qualche volta vi si riesce a mettere rimedio, ma in qualche caso no e la vita cambia completamente, in peggio. Per questo motivo ho da sempre cercato di conoscere anche come curare senza chirurgia, per limitare al massimo la necessità di ricorrervi. Ho iniziato con le tecniche osteopatiche e la mesoterapia, arrivando alle infiltrazioni selettive sulla colonna e alla neuralterapia. L’incontro con la neuralterapia ha iniziato a fare cadere delle certezze, in quanto è una tecnica che (talvolta) funziona, ma il meccanismo è ignoto. E’ un modo di curare molto semplice, perché utilizza solo delle iniezioni abbastanza superficiali di anestetico locale. Non trovando spiegazioni sul suo funzionamento secondo i canoni della fisiologia occidentale, sono andato a studiare un sistema di cura completamente diverso, come è quello della medicina cinese e dell'agopuntura. L’agopuntura mi ha stupito ancora di più: funziona, ma non ha alcun senso per un medico occidentale armato della sua fisiologia e patologia classica. Anche la neuralterapia funziona, ma utilizza comunque un farmaco come terapia; l’agopuntura utilizza solo la stimolazione di certi punti del corpo senza introdurre alcun prodotto. L'unica variazione che impone al corpo è la stimolazione di certi punti del corpo. Ho quindi deciso di approfondire lo studio e la pratica dell’agopuntura e della medicina cinese a tempo pieno, rinunciando alla pratica della chirurgia. Mi sono reso conto infatti che anche la pratica dell'agopuntura, seppur cosi semplice in teoria, prevede un severo e lungo addestramento che, al pari della chirurgia, continua per tutta la vita. Ho cosi dovuto fare una scelta e ho deciso per la pratica dell'agopuntura. Se durante una visita penso che la problematica possa essere curata senza la chirurgia, prendo in carica il paziente. Se invece reputo che la gravità della problematica sia tale da rendere inutile o pericoloso un tentativo non chirurgico, ed in questo mi aiuta l'aver praticato neurochirurgia per venti anni, affido a dei colleghi il paziente.
Curriculum Vitae
EDUCAZIONE
2022 Scuola Italiana di Agopuntura - Verona (in fieri) Corso triennale in Agopuntura Classica
2020 A.M.A.B - Bologna Master di II livello in Medicina Tradizione Cinese e Agopuntura Tesi: "La terapia agopuntoria nel trattamento delle patologia del rachide lombare, risultati e proposta di studio clinico sulle stenosi del canale vertebrale lombare"
2005 Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia Università degli Studi di Verona - Verona Diploma di Specialista in Neurochirurgia Tesi: “Trattamento dell’idrocefalo triventricolare da stenosi dell’aquedotto mediante terzoventricolo-cisternostomia retroclivale in endoscopia stereotassica”
2004 - 2005 Alder Hey Hospital - NHS Trust - Liverpool (Regno Unito) Honorary Assistant in Pediatric Neurosurgery
2000 Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Modena Laurea in Medicina e Chirurgia Tesi:”Approcci chirurgici nella Spondilosi Cervicale”
2000 Ordine dei Medici di Modena Iscrizione all’albo degli specialisti in Neurochirurgia n°. 6356
ESPERIENZE LAVORATIVE
2019 - oggi Medico Agopuntore e di terapia conservativa per le problematiche del rachide
2016 - 2019 Responsabile del Servizio di Neurochirurgia della Colonna - Mantova Reparto di Ortopedia - Casa di Cura San Clemente
2009 - 2016 Libero Professionista - Modena, Mantova, Suzzara, Reggio Emilia Membro dell'Equipe Chirurgica Anemos, Reggio Emilia
2006 - 2009 Ospedale Santa Maria della Misericordia - Udine S.O.C. Chirurgia Vertebro Midollare Direttore: Dott. P. Del Fabro Dirigente Medico I Livello, contratto a tempo indeterminato
2005 - 2006 Walton Center for Neurosurgery - NHS Trust - Liverpool (Regno Unito) Locum Specialist Registrar in Neurosurgery, Spinal Team
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE E COMUNICAZIONI A CONGRESSI
Spontaneous Spondylodiscitis: our surgical experience A. Seghedoni, B. Cappelletto, F. Giorgiutti , C. Veltri, P. Del Fabro XLVII SNO National Congress, Torino (Italy), 2007
Is there an indication for ETV in young infants in aetiologies other than isolated aqueduct stenosis? Childs Nerv Syst (2006) 22:1565-1572 DF. O’Brien, A. Seghedoni, DR. Collins, et al.
Leksell Gamma Knife Radiosurgery for Cerebral AVMs in Pediatric Patients Childs Nerv Syst. 2005 Apr; 21(4):301-307 A. Nicolato, R. Foroni, A. Seghedoni, et al.
Gamma Knife radiosurgery for intracranial artero-venous malformations M. Gerosa, A. Nicolato, R. Foroni, S. Maluta, A. Beltramello, A. Seghedoni, A. Bricolo II ESTRO Meeting on Radiotherapy for Non Malignant Disease Nice (France), 2004
Advantages and disadvantages of the gamma knife radiosurgical treatment for pediatric MAV F. Lupidi, A. Nicolato, R. Foroni, PG. Zampieri, A. Seghedoni, P. Leone, A. Ria, A. Bricolo XLIV SNO National Congress, Vicenza (Italy), 2004