E’ una medicina che nasce osservazionale, cioè dal notare come la pressione in certi punti del corpo determini nello stesso una reazione. Nei secoli e millenni, queste osservazioni sono state codificate e organizzate in una teoria estremamente complessa e articolata che permettesse al medico di scegliere i punti giusti per la problematica del paziente.
L’agopuntura fa parte della tradizione medica orientale da circa 3000 anni, mentre in occidente la si è imparata a conoscere solo nel 20°secolo. Avendo alla base una teoria energetica, piuttosto che anatomica, l’agopuntura è stata considerata a lungo come scarsamente utile, frutto di superstizione e addirittura esoterica e demoniaca. (in rete ci sono avvertimenti e anatemi contro l'agopuntura da parte alcuni fanatici cristiani, coi quali non si riesce proprio a dialogare). Negli ultimi trent'anni l'agopuntura è stata sottoposta a diversi studi, mirati a scoprirne l'effetto terapeutico e per validarne o meno l'utilità. Alcuni meccanismi d'azione sono stati spiegati, mentre altri rimangono ancora da scoprire. Gli studi eseguiti, anche se non hanno fornito tutte le risposte cercate, hanno però dimostrato l’efficacia della tecnica che, per certe patologie, è anche superiore rispetto alla terapia occidentale. Per tale motivo l'agopuntura è inserita come tecnica utile per la cura di diverse patologia all'interno di molte linee guida nazionali.
Come funziona l'agopuntura?
Ci sono due spiegazioni sul funzionamento dell'agopuntura, le evidenze occidentali e la teoria orientale.
A noi occidentali piacciono le misure, per cui abbiamo cercato di capire e misurare il funzionamento di questa tecnica. Abbiamo scoperto che i punti di agopuntura sono zone della pelle un pò particolari, dove la resistenza elettrica è una decina di volte diversa rispetto alla cute circostante. Abbiamo scoperto che pungendo i punti si determina un lieve cambiamento elettrico locale e la produzione di endorfinine. Si è notato che la puntura di certi agopunti modifica la risposta ormonale e immunitaria, e che iniettando un farmaco in queste zone la risposta sul paziente può essere amplificata rispetto ad una iniezione intramuscolare classica. Sono stati fatti molti studi e molte evidenze sono state trovate. Il limite di queste scoperte è che ci dimostrano che esiste un effetto dell'agopuntura, ma non ci forniscono la chiave per decidere quali tra le diverse centinaia di agopunti scegliere. Per riuscire a padroneggiare la materia e scegliere i punti migliori bisogna ancora ricorrere alla spiegazione degli orientali
Agli orientali piacciono le relazioni, e ogni cosa esiste solo perchè è in relazione con altro. Con questa premessa ed altri concetti taoisti (primo fa tutti il Dao), gli orientali hanno elaborato una teoria che è stata modificata e corretta per 3000 anni. Il linguaggio usato è molto diverso da quello occidentale scientifico a cui siamo abituati e richiede una discreta capacità di calarvisici dentro. Caposaldo dell'agopuntura è il Qi, che significa energia. Il Qi viene prodotto costantemente ed usato dal corpo. Quando circola correttamente ed è abbondante la persona è in salute e robusta per guarire in fretta in caso di malattia, in caso contrario il paziente si "indebolisce" e non riesce a fronteggiare i fattori patogeni a cui è esposto. Si potrebbe approfondire molto la descrizione della teoria dell'agopuntura, ma non è lo scopo questo sito. Inoltre uno studio approssimativo è inutile e fuorviante. Questo è vero per tutte le conoscenze, ma quelle mediche e di ingegneria civile mi stanno particolarmente a cuore. Per chi fosse interessato ad approfondire lo studio dell'agopuntura, è necessario frequentare una scuola triennale. Solo i medici, inoltre, sono autorizzati alla pratica, essendo l'agopuntura in atto sanitario.
Come si svolge una seduta di agopuntura.
Essendo un’arte medica, prevede un momento diagnostico ed uno terapeutico. Alla prima visita si indaga la problematica che il paziente riferisce e il suo stato generale di salute, quindi si procedere alla terapia mediante l’infissione di spilli molto piccoli in varie parti del corpo. Gli spilli, gli aghi, sono quasi indolori. Questi vengono lasciati in sede per un periodo che varia da 15 a 40 minuti, a secondo della problematica. Terminata la seduta si possono eseguire le normali attività quotidiane.
Quante sedute sono necessarie?
Dipende molto dal problema, ma i trattamenti vanno da un minimo di 3 ad un massimo di 10 sedute per ottenere un beneficio. Poi possono essere necessarie sedute di mantenimento a cadenza di uno o due mesi, se il problema del paziente è cronico e molto importante. In altri casi invece, dopo il primo ciclo di poche sedute il paziente rimane libero dalla problematica.
Ho paura degli aghi, come posso fare? Talvolta la paura è cosi forte che non si riesce a superare, ma di solito, con un pò di tranquillità e verificando che gli aghi sono veramente quasi indolori, la paura si riesce a superare. Si possono usare altre tecniche, sempre afferenti all’agopuntura, che non usano gli aghi come mezzo: il massaggio dei punti (anziché l'utilizzo degli aghi) o l'uso della moxa (un carboncino caldo) permettono risultati quasi analoghi. Nei bambini, per esempio, si utilizzano queste tecniche piuttosto che gli aghi.
Quanto aghi si posizionano?
Anche questo dipende dal problema o dai problemi del paziente. Si cerca comunque di utilizzarne non più di 10-15.
Presenta dei rischi avversi?
E’ una delle tecniche terapeutiche meno dannose in assoluto: non c'è utilizzo di farmaci e gli aghi sono molto piccoli. Le uniche problematiche possono essere un piccolo livido in sede di inserzione dell’ago. In letteratura medica sono riportati rari casi di pneumotorace (se il polmone viene bucato può collassare, che è una situazione che mette a rischio la vita se non riconosciuta e trattata), ma bisogna aggiungere che in altre parti del mondo l'agopuntura spesso non è un medico e ha poche conoscenze di anatomia.