L’agopuntura è una tecnica estremamente affascinante e complessa che permette il trattamento di un gran numero di patologie. E’ una medicina che nasce osservazionale, cioè dal notare come la pressione in certi punti del corpo determini nello stesso una reazione. Nei secoli e millenni, queste osservazioni sono state codificate e organizzate in una teoria che permettesse al medico di scegliere i punti giusti per la problematica del paziente.
L’agopuntura fa parte della tradizione medica orientale da circa 3000 anni, mentre in occidente la si è imparata a conoscere solo nel 20°secolo. Avendo alla base una teoria energetica, piuttosto che anatomica, l’agopuntura è stata considerata a lungo come scarsamente utile, frutto di superstizione e addirittura esoterica e demoniaca. Negli ultimi trent'anni sono stati eseguiti diversi studi, mirati a scoprire l'effetto terapeutico e per validare o meno l'utilità. Alcuni meccanismi d'azione sono stati spiegati, mentre altri rimangono ancora da scoprire. Gli studi eseguiti, anche se non hanno fornito tutte le risposte cercate, hanno però dimostrato l’efficacia della tecnica che, per certe patologie, è anche superiore rispetto alla terapia occidentale. Per tale motivo l'agopuntura è inserita come tecnica utile per la cura di diverse patologia all'interno di molte linee guida nazionali.
Come funziona una seduta di agopuntura. Essendo un’arte medica, prevede un momento diagnostico ed uno terapeutico. Alla prima visita si indaga la problematica che il paziente riferisce e il suo stato generale di salute, quindi si procedere alla terapia mediante l’infissione di spilli molto piccoli in varie parti del corpo. Gli spilli, gli aghi, sono quasi indolori. Questi vengono lasciati in sede per un periodo che varia da 15 a 40 minuti, a secondo della problematica. Terminata la seduta si possono eseguire le normali attività quotidiane.
Quante sedute sono necessarie? Dipende molto dal problema, ma i trattamenti vanno da un minimo di 3 ad un massimo di 10 sedute per ottenere un beneficio. Poi possono essere necessarie sedute di mantenimento a cadenza di uno o due mesi, se il problema del paziente è cronico e molto importante. In altri casi invece, dopo il primo ciclo di poche sedute il paziente rimane libero dalla problematica.
Ho paura degli aghi, come posso fare? Talvolta la paura è cosi forte che non si riesce a superare, ma di solito, con un pò di tranquillità e verificando che gli aghi sono veramente quasi indolori, la paura si riesce a superare. Si possono usare altre tecniche, sempre afferenti all’agopuntura, che non usano gli aghi come mezzo: il massaggio dei punti (anziché l'utilizzo degli aghi) o l'uso della moxa (un carboncino caldo) permettono risultati quasi analoghi. Nei bambini, per esempio, si utilizzano queste tecniche piuttosto che gli aghi.
Quanto aghi si posizionano?
Anche questo dipende dal problema o dai problemi del paziente. Si cerca comunque di utilizzarne non piu di 15-20.
Presenta dei rischi avversi?
E’ una delle tecniche terapeutiche meno dannose in assoluto: non c'è utilizzo di farmaci, non c'è invasività nel corpo. Le uniche problematiche possono essere un piccolo livido in sede di inserzione dell’ago.